Canali Minisiti ECM

Società di genetica: i vaccini Covid a mRna non modificano il Dna

Medicina Interna Redazione DottNet | 29/12/2020 16:06

Genuardi: Non ci sono prove a sostegno della tesi

 I vaccini anti-Covid che utilizzano la tecnologia a mRNA messaggero, come quello di Pfizer-Biontech (Comirnaty) che è il primo che si sta utilizzando, "non modificano il Dna" del soggetto che si immunizza. Ad affermarlo è il presidente della Società Europea di Genetica Umana Maurizio Genuardi, professore ordinario di Genetica umana all'Università Cattolica, campus di Roma, e direttore della UOC di Genetica Medica presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. 

"Ci sono state molte discussioni sulla vaccinazione Covid-19 e alcuni post hanno portato le persone a temere che i nuovi vaccini a RNA messaggero (mRNA) cambieranno il loro Dna. Nel tentativo di chiarire la situazione - sottolinea - la Società Europea di Genetica Umana vorrebbe rassicurare il pubblico che non ci sono prove a sostegno di tali preoccupazioni e che, se ci fossero, non le nasconderebbe".  I vaccini a mRNA, spiega Genuardi, "non modificano il Dna. Piuttosto, introducono molecole che portano alla produzione di piccoli frammenti innocui del virus nelle cellule. Questo fa sì che le cellule sintetizzino una parte di una proteina virale che è in grado di attivare fortemente il sistema immunitario per produrre una risposta contro il virus. In questo modo il corpo può rispondere rapidamente quando entra in contatto con il virus integro".

pubblicità

La vaccinazione, chiarisce il presidente della Società Europea di Genetica Umana, "previene forme gravi di Covid-19, comprese le sue potenziali complicanze. Il patrimonio genetico individuale (Dna) rimane invariato. Tutto ciò che accade è la stimolazione della produzione di anticorpi e globuli bianchi difensivi, esattamente nello stesso modo in cui accade quando una persona contrae un'infezione virale naturalmente. L'mRNA nelle cellule viene scomposto molto rapidamente e non può riprodursi. Pertanto il frammento di mRNA non può fondersi o integrarsi direttamente con il Dna dell'individuo". 

Anche il vaccino dell'azienda statunitense Moderna - che dovrebbe ricevere l'approvazione da parte dell'autorità europea per i farmaci Ema il 6 gennaio - è basato sulla tecnologia dell'mRna messaggero. Questa si basa sull'utilizzo della sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, ossia l'acido ribonucleico (Rna), il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus.   L'obiettivo è somministrare direttamente l'mRna che controlla la produzione di una proteina contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario. Nel caso del virus responsabile della pandemia la proteina è denominata Spike ed è l'artiglio molecolare utilizzato per agganciare le cellule sane e invaderle.

Commenti

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali

La copertura della fascia di età compresa tra i 60 e i 69 anni l’Italia ha raggiunto solo il 6% della popolazione spaziandosi al quindicesimo posto insieme a Cipro

"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato

Ti potrebbero interessare

Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute

Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni

Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari